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Tra catechisti / Re:Frequenza degli incontri di catechesi
« il: Marzo 05, 2015, 07:11:21 pm »
Discorso "bollente"!
Nelle parrocchie della nostra Unità pastorale la catechesi si è sempre svolta con un incontro settimanale a partire dalla prima elementare, fino alla prima superiore, anno in cui i ragazzi ricevono il sacramento della Confermazione.
La frequenza, fino a circa 3 anni fa, è sempre stata costante (salvo rari casi).
Poi pian piano le cose sono cambiate. Fatta la Prima Comunione molti bambini hanno iniziato a saltare il catechismo per ripresentarsi poi l'anno della Cresima.
L'anno scorso abbiamo preso posizione e abbiamo reso obbligatori due anni di frequenza settimanale per la preparazione dei due sacramenti.
Non tutti ci hanno preso sul serio. Alcuni ragazzi che si sarebbero dovuti preparare per ricevere la Cresima non sono venuti agli incontri, presentandosi solo quest'anno.
Abbiamo comunicato loro che non riceveranno il Sacramento insieme ai loro compagni, ma l'anno prossimo, dopo che avranno frequentato i due anni come tutti gli altri.
Vi lascio immaginare la reazione dei genitori!
Nelle parrocchie della nostra Unità pastorale la catechesi si è sempre svolta con un incontro settimanale a partire dalla prima elementare, fino alla prima superiore, anno in cui i ragazzi ricevono il sacramento della Confermazione.
La frequenza, fino a circa 3 anni fa, è sempre stata costante (salvo rari casi).
Poi pian piano le cose sono cambiate. Fatta la Prima Comunione molti bambini hanno iniziato a saltare il catechismo per ripresentarsi poi l'anno della Cresima.
L'anno scorso abbiamo preso posizione e abbiamo reso obbligatori due anni di frequenza settimanale per la preparazione dei due sacramenti.
Non tutti ci hanno preso sul serio. Alcuni ragazzi che si sarebbero dovuti preparare per ricevere la Cresima non sono venuti agli incontri, presentandosi solo quest'anno.
Abbiamo comunicato loro che non riceveranno il Sacramento insieme ai loro compagni, ma l'anno prossimo, dopo che avranno frequentato i due anni come tutti gli altri.
Vi lascio immaginare la reazione dei genitori!
