Riflessione e poesie in allegato di Marina Guerino
I continui sbarchi di persone che desiderano una vita migliore per i propri figli, fuggendo dai loro Paesi in guerra, con la consapevolezza di poter morire lungo il viaggio, la violenza indescrivibile dell' Isis, il dramma di coloro che non trovano lavoro e indicano i giovani migranti che ai margini delle strade attendono qualche padrone che li sfrutti, sono una profonda contraddizione e ingiustizia rispetto ai nostri sorrisi, che osserviamo sulla foto, al ritorno dalle vacanze, scattate nei vari luoghi in cui abbiamo avuto la “fortuna” di rilassarci da un lungo Inverno di lavoro e problemi ordinari e straordinari. Quei sorrisi a differenza di tante persone, che nel mare ci hanno trovato la tomba, percepiscono quello stesso mare, come una fonte di riposo, allegria e bellezza del creato. Credo che tutti noi, ciascuno secondo la propria responsabilità, stia mettendo Dio a dura prova, come a Massa e Meriba. Possibile che l’Europa sia questa?
Eppure quelle dodici stelle che vediamo sulla bandiera che dovrebbero rappresentare l'amicizia fra i popoli sorretto dal principio di responsabilità dell'uno verso l'altro, quelle dodici stelle, appunto rimandano alla corona di stelle di Maria LA Teotokos, Madre di Dio, icona della Chiesa tutta. Le parole di Gesù, di qualche Domenica fa, sono state incisive, chiare:
"Volete andarvene anche voi?"
A me pare che la risposta sia molto diversa da quella che diede l'apostolo Pietro.
La fedeltà è l'anima dell'amicizia...e seppure infedeli ,Cristo continua a bussare alla porta del cuore, perché desidera portare in noi la vera pace, personale e sociale, ma la pace è frutto della giustizia,pertanto tutto il mondo è chiamato a prendersi cura di questi fratelli. Un giorno ciascuno sarà benedetto o maledetto.