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catechesi_cresima:brainstorming

Questa è una vecchia versione del documento!


APPUNTI DI SEGUITO SUL BRAINSTORMING E SULLE MAPPE MENTALI

Interessanti i software per la costruzione e la condivisione di mappe mentali

di seguito un tutorial per il MIND 42 http://www.slideshare.net/babeweb/mind42-tutorial-bevilacqua-presentation

Il brainstorming, o “tempesta di idee” è una particolare tecnica di conduzione di un lavoro di gruppo che serve a tirar fuori dal gruppo stesso il maggior numero possibile di idee su un determinato tema senza porsi ancora come obiettivo una risposta esaustiva e coerente al compito che ci si propone.

Il conduttore dà quindi al gruppo un determinato tema che può essere una parola o una domanda (es. dire tutto ciò che viene in mente quando si parla di “città” oppure tutte le risposte possibili alla domanda “cosa posso fare con un mattone?”)

Le fasi e le regole principali sono:

1°FASE: massima creatività e pensiero divergente.

Tutti possono dire qualunque cosa venga loro in mente rispetto al tema Tutto ciò che viene detto deve venir appuntato da chi è incaricato di fare il report dell'attività perciò sarà cura di ciascuno controllare che ciò che dice venga scritto sulla lavagna o sul cartellone riassuntivo. Nella prima fase non è possibile chiedere spiegazioni(nè è necessario fornirne) o contraddire ciò che viene detto. Naturalmente (ma a volte è necessario sottolinearlo) si parla uno alla volta e tutti devono ascoltare chi parla. Si può lasciare che ciascuno intervenga liberamente e tutte le olte che vuole oppure, se si è tanti, fare turni obbligati, in questo caso si può anche mettere la regola che è possibile ripetere ciò che è stato già detto, in tal caso il concetto si sottolinea o evidenzia in qualche altro modo.

2° FASE: chiarimenti e critiche

Tra le cose scritte si cerca ciò che non è chiaro e si chiede a chi l'ha detto di spiegarlo e di chiarire perchè per lui è significativo in quel contesto. E' possibile anche contestare la pertinenza e cancellare se tutto il gruppo è d'accordo. Se le opinioni sono discordi sul lasciare o meno un certo concetto si può decidere a maggioranza o per consenso (finchè tutto il gruppo non è d'accordo) se si ha tempo di discutere.

3° FASE: Variabile.Dipende un po' dallo scopo iniziale.

Può essere quello di scegliere tra le tante cose dette le più importanti, in tal caso ciascuno ne sceglie due o tre significative e poi si vede quali sono state più gettonate. Oppure si deve arivare con metodo simile ad un'unica soluzione. Oppure ancora si individuano filoni, temi principali, in cui le varie proposte possono essere inserite.

Del brainstorming ci sono poi infinite varianti che dipendono un po' dall'obiettivo che ci si pone.

catechesi_cresima/brainstorming.1410790499.txt.gz · Ultima modifica: 2023/07/03 12:32 (modifica esterna)